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SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI

La sostituzione dei serramenti è sicuramente l'intervento di riqualificazione energetica più semplice, infatti si procede rimuovendo il serramento dall'interno dell'abitazione e l'operazione richiede poco tempo, realizzata solitamente in giornata.

Se il vecchio serramento ha ancora il vetro singolo, e la superficie vetrata è abbastanza ampia, questo intervento può garantire il salto di una classe energetica, mentre nel caso il vecchio serramento abbia già il doppio vetro, difficilmente si potrà salire di classe.

Per le ragioni esposte sopra, nel caso di serramenti già con vetro doppio, saranno da valutare altri interventi di riqualificazione energetica per ottenere un salto di classe.
Sicuramente la coibentazione dell'involcuro sortisce migliori effetti in termini di salto di classe energetica ed è l'intervento da privilegiare nel caso i serramenti abbiano il doppio vetro e siano in buone condizioni.

Una differente valutazione deve essere fatta nel caso in cui la superficie vetrata sia molto ampia, frequente negli uffici di recente costruzione o in abitazioni di pregio. In questo caso la sostituzione dei serramenti sortisce un miglior effetto rispetto alla coibentazione dell'involucro, ma è decisamente costosa.

La scelta del serramento

Per le abitazioni il serramento più conveniente è quello con profilo in PVC e doppio vetro basso emissivo con intercapedine riempita con gas inerte (argon).
Attualemente i serramenti di questa tipologia presenti sul mercato raggiungono una trasmittanza media inferiore al valore di 1,3W/mq che permette di accedere alle detrazioni fiscali.
Nella zona climatica F (Comuni montani del Nord) sarà necessaria l'istallazione di un triplo vetro, per raggiungere il valore di trasmittanza di 1,1W/mq necessario per l'ottenimento della detrazione.

I serramenti con profilo totalmente in allumino non riescono a raggiungere le performance necessarie per l'ottenimento delle detrazioni, per questa ragione hanno all'interno comunque un anima in pvc. Rispetto alla soluzione precedente il costo aumenta di almeno un 30%. Il vantaggio risiede nella possibilità di colorare a piacimento il serramento, differenziando anche il colore interno da quello esterno

I serramenti in legno sono una valida alternativa a quelli in pvc e spesso hanno costi inferiori. Tuttavia in zone molto ventose o vicine al mare la durata della verniciatura esterna di questi serramenti è limitata e richiederanno nel tempo interventi di manutenzione con riverniciatura periodica. Come nel caso precedente la colorazione del serramento può essere personalizzata a piacimento.

Per evitare la manutenzione esterna periodica, sono presenti in commercio serramenti legno-alluminio, costituiti sostanzialmente da un profilo in legno massello rivestito esternamente con una lamina di alluminio. Questi serramenti hanno una elevata valenza estetica e un costo almeno del 50% superiore rispetto al serramento il legno semplice o pvc. Anche in questo caso la colorazione è altamente personalizzabile.

Falsi pregiudizi

Spesso alcuni clienti esprimono dei dubbi sulla stabilità dei serramenti in pvc. Questo è sicuramente un mito da sfatare. I serramenti in pcv con telaio di grandi dimensioni presentano dei rinforzi interni in metallo che ne garantiscono la stabilità dimensionale nel tempo.
Parimenti alcuni clienti sono restii a istallare serramenti in legno, per paura del degrado del telaio esterno. Anche in questo caso si tratta di un pregiudizio. Infatti, i profili in legno vengono trattati in officina e verniciati in modo da garantire una durata ventennale della verniciatura. L'unico caso in cui viene meno questa garanzia è la vicinanza del mare (edificio a meno di 300m dal mare) e la presenza di forti venti, soprattutto di scirocco, che hanno un contenuto di sabbia fine che tende a usurare lo strato di vernice. Per queste ragioni, nelle piccole isole dell'Italia del sud, i serramenti in legno sono generalmente sconsigliati.

Complementi dei serramenti

Le tapparelle, le persiane, i cassonetti e le zanzariere sono elementi di complemento del serramento. Per serramenti monoblocco gli interventi su tali complementi sono sempre incentivati, mentre nel caso di serramenti normali, gli incentivi sono previsti solo per tapparelle, persiane e cassonetti. In ogni caso l'istallazione delle zanzariere gode dell'incentivo sulla ristrutturazione edilizia, complementare all'ecobonus.
Riguardo ai cassonetti, se sono ancora in buone condizioni, l'interveno di isolamento consiste nell'istallare un materassino in neoprene a copertura della zona in cui viene movimentato il rullo, sagomandolo opportunamente in modo che vada a coprire tutti gli interstizi. Questa modalità di isolamento è molto efficace ed economica, a volte può essere eseguita con mezzi propri, senza particolare difficoltà.

INCENTIVI STATALI

Attualmente il massimale di detrazione sulla sostituzione dei serramenti (cumulano con eventuali interventi sull'involcuro!) è pari a 60.000 euro. Nel caso di interventi sulla prima casa, la spesa totale ammissibile è di 120.000 euro, con incentivo del 50%, mentre nel caso di altri edifici, la spesa ammissibile è di 166.660 euro, con detrazione del 36%